Con il Decreto Legislativo 102/2014 (relativo alla norma tecnica UNI 10200) è stato inserito l’obbligo, entro il 31 dicembre 2016, di installare dei sistemi per la suddivisione delle spese in base ai consumi effettivi di ogni utente e l’obbligo di termoregolazione per ogni singola unità, regolamentato con il successivo D.legs. 141/2016. È prevista quindi l’installazione di un contatore di calore relativo all’impianto centralizzato, ma anche un contatore aggiuntivo per ogni singolo utente di questo servizio. Per poter scegliere comodamente la temperatura del proprio appartamento, permettendo la personalizzazione degli standard di comfort di ogni singolo nucleo. Si ha quindi un costo proporzionato al consumo effettivo ed è stato calcolato un risparmio energetico fino al 30%.
Ma al di là delle operazioni tecniche messe in atto è stata – ed è tutt’ora – un’ottima opportunità per ricevere degli incentivi fiscali rispondendo contemporaneamente ai criteri di sostenibilità ambientale sempre più urgenti. Il D.lgs. 102/2014 prevede infatti una detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientemento energetico e del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Tali agevolazioni vengono riconosciute in credito d’imposta cedibile ad altri soggetti privati, o imprese edili, ma anche banche e intermediari finanziari.
Tutt’ora, con l’Eco-bonus 2018, queste operazioni di efficientemente energetico sono facilmente finanziabili e a basso rischio per i condòmini. La Legge di Bilancio 2018 ha prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno la possibilità di usufruire dei finanziamenti del 65% per le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, prevedendo anche la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione per le spese sostenute dal 1 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021.
Efficienza e risparmio energetico sono quindi al centro di importanti cambiamenti a cui adeguarsi in modo facile potendo sfruttare le agevolazioni delle detrazioni dall’Irpef, applicabili fino ad un massimo di spesa di 40.000 euro per unità abitativa. Un edificio rinnovato e un miglioramento della classe energetica saranno i risultati da raggiungere ed è bene farlo finché sono previsti questi incentivi.
La legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018), ha prorogato al 31 dicembre 2018 la scadenza della detrazione del 50% per gli interventi finalizzati al recupero del patrimonio edilizio, il bonus mobili ed elettrodomestici e il cosiddetto eco bonus, la detrazione del 65% per le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.